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L’articolo pubblicato il 28 novembre 2016 su Yedioth Aharonoth riporta il risultato dell’indagine sociologica, condotta dall’Istituto Rotem per la Conferenza di Sderot, che si è tenuta al Sapir College. In base a questo sondaggio, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) e il Maghen David Adom (MDA) si riqualificano anche quest’anno come le organizzazioni più ammirate dagli israeliani, confermando la preferenza emersa negli ultimi anni.



Il 16 novembre 2016 la delegazione italiana degli Amici del Maghen David Adom ha avuto l’onore di partecipare alla Cerimonia inaugurale della nuova Banca nazionale del Sangue “Fondazione Marcus” con la posa della prima pietra a Ramla, alla presenza del Ministro della Salute Rabbi Ya’acov Litzman (foto), del Direttore Generale del MDA Eli Bin, dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Dan Shapiro e di altre personalità illustri dello Stato.

La nuova Banca del Sangue sotterranea sarà in grado di resistere agli attacchi missilistici o ai danni di un terremoto e potrà assicurare, anche in queste gravi circostanze, il rifornimento di sangue al paese. La nuova struttura, oltre ad avere un’ampiezza assai maggiore rispetto all’attuale Banca del Sangue di Tel Hashomer a Ramat Gan, sarà più vicina alle principali autostrade del paese e ciò consentirà al sangue di raggiungere più velocemente la propria destinazione.

Vale la pena guardare questo straordinario video del MDA che spiega perché Israele ha bisogno di questa nuova struttura.



Ad oggi il Maghen David Adom ha ricevuto, grazie alla generosità soprattutto degli Amici Americani del MDA, 74 milioni di dollari su 110 milioni, necessari per realizzare questo grande progetto! Goccia goccia si formano i laghi, il tuo contributo farà di MDA e della Banca del Sangue un mare benefico.

Una volta di più vi invitiamo a riflettere su questo piccolo assioma: senza il Magen David Adom Israele non avrebbe un servizio di emergenza e soccorso, senza il MDA Israele non avrebbe una Banca del Sangue e i servizi trasfusionali necessari a uno stato moderno.

Il 19 settembre scorso, nelle splendide sale del Teatro Litta di Milano, gli Amici del Maghen David Adom Italia Onlus hanno avuto l’onore di ospitare due eccezionali esponenti del MDA, Felix Lotan e la Prof.ssa Eilat Shinar. Gli invitati sono stati accolti nel foyer del Teatro Litta dove, durante l’aperitivo, hanno potuto calarsi nell’atmosfera del MDA e chiacchierare con i relatori.


La seconda parte della serata, svoltasi nell’elegante sala del teatro, si è aperta con i saluti di benvenuto di Sami Sisa, Presidente di AMDA Italia ONLUS, del copresidente della Comunità Ebraica di Milano, Milo Hasbani e del Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Milano, Rav Alfonso Arbib, che è intervenuto con una breve lezione sul valore della vita e il dovere di salvare chi ci è vicino.


La Direttrice della Banca del Sangue dello Stato d’Israele, la Prof. ssa Eilat Shinar e il Dr. Felix Lotan, supervisor degli istruttori paramedici del MDA hanno presentato, con grande competenza e professionalità, le attività e i progetti innovativi del Maghen David Adom, sia nell’ambito del primo soccorso, sia in quello delle azioni umanitarie.


Alcuni dati hanno stupito gli stessi presenti:

  • MDA è l’organizzazione d’emergenza medica nazionale, che in Israele, da circa 85 anni, presta soccorso a tutta la popolazione, senza distinzione di genere, etnia o credo, sia nella quotidianità che in situazione di estrema emergenza.

  • Il Maghen David Adom si basa sul lavoro di 1850 impiegati, tra medici e paramedici, e in gran parte su quello di 13.000 volontari.

  • Il MDA promuove seminari medici internazionali sull’Emergenza in Israele affinchè medici e infermieri provenienti da tutto il mondo possano aggiornarsi e apprendere le conoscenze mediche israeliane all’avanguardia.

  • Il MDA, pur essendo l’unica organizzazione medica preposta dal Governo (in base ad una legge nazionale degli anni ‘50), è un’organizzazione privata che riceve solo il 6% delle proprie entrate dal governo e circa il 30% dalle associazioni amiche sia all’estero che in Israele.

Gli ospiti israeliani ci hanno fatto sentire quanto sia importante il sostegno dell’Italia al Maghen David Adom.

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