Il mondo è uno solo nella lotta contro il virus
"Il mondo è uno solo nella lotta contro il virus": medici e infermieri israeliani in Italia per cooperare contro il Covid19, grazie al Dott. Mario Raviolo, grande amico, collaboratore da anni come istruttore di MDA.
A volte i ponti tra le nazioni passano attraverso le persone e Magen David Adom italia Onlus è molto fiera dell'amicizia di una persona che negli anni ha contribuito a rendere ancora più solido il collegamento tra Italia e Israele. Questa persona è il Dott. Mario Raviolo, Direttore della Maxi-emergenza 118 del Piemonte, oggi impegnato in prima linea nella lotta alla pandemia anche come commissario straordinario per l'emergenza coronavirus all'Azienda ospedaliera di Alessandria.
Chi segue MDA Italia Onlus lo conosce da tempo, il Dott. Raviolo è lui stesso un Istruttore di Magen David Adom e ha organizzato diversi momenti di scambio e formazione tra Italia e Israele sotto l'insegna della stella rossa di David. Tra l'altro è tra i protagonisti della serata in streaming organizzata per i 90 anni di MDA, dove lo si vede portare i suoi auguri con il suo spiccato accento piemontese.
Oggi il Dott. Raviolo contribuisce a un nuovo capitolo della collaborazione tra i due paesi: il 2 dicembre sono arrivati in Italia il Prof. Elhanan Bar-On e altri 18, tra medici e infermieri dell'ospedale Sheba di Tel Aviv, una realtà di eccellenza, al nono posto nel ranking mondiale delle strutture sanitarie. Qui il medico israeliano dirige il “Centro di Medicina dei disastri e di risposta umanitaria”, un reparto nato tre anni fa proprio per offrire assistenza sanitaria ai Paesi in difficoltà.
Il personale sanitario israeliano ha preso servizio nell’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, dove resterà almeno fino al 13 dicembre. “L’anno scorso, in Mozambico, durante la tragedia del ciclone Idai, abbiamo conosciuto il nostro amico Mario Raviolo. - racconta il Dott. Bar-On a proposito della sua visita – la nostra sarà un’occasione per unire teste e mani e cercare di scoprire qualcos’altro per salvare più vite possibili”.
In particolare si concentreranno sulla necessità di separare i “corona patiens” dagli altri, per garantire a tutti, dai malati di cuore a quelli di cancro, alle partorienti, la migliore assistenza possibile e sicura nelle strutture sanitarie locali. A chi gli domanda perchè tutto questo, il Dott. Bar-On risponde così “We feel we have to do it, sentiamo di doverlo fare, di dover aiutare gli altri perché il mondo è uno solo”
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