Per i pompieri israeliani la gestione delle chiamate di emergenza MDA è a "prova di fuoco"
Se un sistema funziona bene anche in caso di una grande emergenza come una pandemia forse è il caso di adottarlo per TUTTE le emergenze. Devono averlo pensato anche i vertici dell'Israel National Firefighting and Rescue Authority, il servizio di Vigili del Fuoco di Israele che ha deciso si adottare il sistema utilizzato da Magen David Adom per gestire le richieste di soccorso. Si tratta di una tecnologia estremamente raffinata che MDA ha cominciato a sviluppare dal 2006 per far fronte alle richieste di soccorso multiplo originate dalla seconda intifada. Oggi il sistema instrada le telefonate, traccia e indirizza i veicoli durante le emergenze attraverso il GPS, si interfaccia con il tablet dei paramedici. Sul luogo dell'incidente consente tra l'altro la geolocalizzazione istantanea della posizione di chi chiede aiuto, la possibilità di avere un feed live della scena di emergenza attraverso gli smartphone, app che trasmettono l'anamnesi dei feriti insieme alla richiesta di soccorso, messaggi che facilitano il lavoro dei soccorritori, persino notifiche automatiche inviate dalle auto coinvolte in incidenti. Tutte le tecnologie sono sviluppate internamente, integrate e sincronizzate per essere utilizzate insieme durante l'intervento. Funzioni che, opportunamente adattate, risultano estremamente utili anche in caso di incendio.
"Avendo lavorato a stretto contatto con Magen David Adom per anni, conosciamo da tempo e abbiamo ammirato a lungo il loro sistema di risposta alle chiamate", ha dichiarato il tenente generale Dedi Simchi, commissario della Israel Fire and Rescue "Non vediamo l'ora di avere un sistema altrettanto personalizzabile e integrato a disposizione dell'Autorità antincendio israeliana".
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