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7-10 settembre 2023 | Lechaim! L’arte di Joel Itman, un inno alla Vita

Mostra e vendita di beneficenza delle opere di Itman a sostegno di Magen David Adom Italia



Ha un bel sorriso aperto, Joel Itman, e occhi gioiosi, mentre posa di fronte ad una sua opera, sia essa una vetrata o un disegno o una ceramica.


L’artista, nato nel 1960 a Minneapolis e che vive ormai da anni a Milano, racconta di essere venuto a contatto con l’arte fin da bambino, nella casa ebraica dei suoi genitori, adibita a galleria. Dell’arte ha fatto la sua vita, laureandosi inizialmente nella città natale, per poi studiare alla Sorbona di Parigi e perfezionare il suo percorso, che comprende la produzione e la critica cinematografica, a New York.

Il suo curriculum vanta numerosissime exibitions a partire dal 2004, da solo o con altri artisti.


Il mondo di Itman riflette il suo sguardo sul profano, ma anche sul sacro: tutto diventa bidimensionale e leggero, fluttuante, sospeso in un universo privo di gravità (sia essa legge fisica o emotiva). Colpiscono i colori, vivacissimi, pieni, senza sfumature, e le figure, disegnate con tratto pulito, che richiamano l’infanzia, con occhi grandi e sorrisi accennati. Colpisce una diffusa serenità quasi zen e un gioco di contrapposizioni e originali accostamenti.


I soggetti variano: animali grandi e miti, ma anche piccoli e minuscoli, umanizzati da occhi e sorrisi e capi d’abbigliamento; persone, soprattutto giovani donne dalle belle labbra rosse, agghindate in fogge esotiche, antiche e festive, con drappi e copricapi; giovani uomini dall’aria pensierosa, bambini e bambine vestiti a festa.

Emergono con forza le origini ebraiche nelle figure religiose con chippà, talled e tzitzit, con tanto di peot e barba chassidica, che accompagnano mezuzot, chamse, yadaim e menorot formato calamita. Molto spirituali alcune opere che illustrano passi e concetti della Torà.


Questo universo variopinto ospita anche ibridi, una sorta di composizioni un po’ umane e un po’ animali, e piccoli esseri a cui Itman dà l’impulso del movimento. Tra gli oggetti, soprattutto quelli sacri, ma anche quelli d'uso comune, trattati con lo stesso rispetto.

La produzione di Joel Itman è vasta e spazia dai disegni in bianco e nero, alle tele dai colori acrilici, alle ceramiche, fino a piccoli oggetti curiosi, coloratissimi e singolari, come teiere e mattonelle puzzle componibili.

E poi ci sono le vetrate: stupende, medio/grandi, eleganti e realizzate con la collaborazione di un artigiano francese, pensate per accogliere la luce naturale, ma anche il led.


Emerge in tutto questo l’ironia e il gioco, fatto di complicità che l’artista instaura con l’osservatore, e ovunque la leggerezza di uno sguardo super partes che svela un mondo interno chiaro e sereno, in cui i conflitti sono sciolti in un equilibrio dinamico di forme spesso non convenzionali.

Colpiscono gli accostamenti originali, inusuali, e le immagini ci trasportano in un galleggiante sogno. Emergono significati altri man mano che si osserva l’opera, che proprio per questo chiede di essere gustata a lungo, per coglierne i dettagli e rivelarne il punto di vista. Itman gioca con le categorie e le definizioni convenzionali e ne restituisce un mondo del possibile, in cui reale e immaginario si mescolano, danzando uno intorno all’altro in un impalpabile cielo dove tutto è sospeso, come appena emerso dal pensiero.


Obiettivo dichiarato di Joel Itman è dare gioia. E opera dopo opera l’artista porta per mano l’osservatore verso il suo immaginario fatto di inclusione e di apertura.

Le sue opere si trovano oggi in moltissimi negozi di giudaica, librerie e in più di venti musei nel mondo.


Ai primi di settembre, la Galleria Esh di Milano ospiterà una fornita selezione delle opere dell’artista, e si potranno acquistare nell’occasione tutta una gamma di dipinti, disegni, ceramiche e vetrate. Parte del ricavato sarà devoluto dall’artista agli Amici di Magen David Adom Italia, per sostenere l'operatività della Nuova Banca del Sangue sita a Ramle, nel cuore di Israele: per donare un aiuto concreto insieme alla gioia di un'opera coloratissima e originale.


L'inaugurazione sarà il giorno 7 settembre (locandina sotto) e l’esposizione proseguirà per i 3 giorni successivi.

Domenica 10 settembre la mostra si terrà sia presso la Galleria Esh (h. 11.00 – 19.00) che presso il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci”, in occasione della Giornata europea della Cultura ebraica (h.15.00 - 21.00)


Siete invitati tutti a partecipare!

Portate con voi familiari, amici, conoscenti e partecipate a questo progetto di Vita!

Vi aspettiamo!

Per informazioni scrivere a info@amdaitalia.org




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