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SOCCORSI SOTTO ATTACCO

Quando il servizio di emergenza medico interviene durante un attacco missilistico su Israele. Ecco come il Magen David Adom coordina le operazioni di soccorso nelle situazioni più critiche.

(Tratto liberamente da Rescue and War: EMS Services During a Rockets Attack on Israel https://www.emergency-live.com/stories/ems-in-the-world/rescue-and-war-ems-services-during-a-rockets-attack-on-israel/)


Sabato 4 maggio 2019, le prime sirene vengono sentite al mattino in tutto il Sud d’Israele. Oltre 100 missili vengono sparati verso il paese e il numero viene triplicato nel corso della giornata provocando purtroppo diversi feriti e molteplici danni a campi e case. Il Magen David Adom, dopo un’analisi della situazione con il personale della sicurezza, ha aumentato il livello di allerta in modo tale che le equipe mediche fossero protette e pronte ad intervenire. I Soccorritori seguono precisi protocolli di sicurezza Si è stabilito di dare la massima allerta nel Negev e nella regione del Lachish e di alzare il livello di allerta nelle regioni di Ayalon, Yarkon, Sharon e Gerusalemme. Il Centro Operativo della regione del Negev è stato trasferito per operare da un centro protetto dai razzi. Il Centro Operativo della regione di Lachish, invece, ha continuato le operazioni, grazie ai generosi donatori che hanno permesso di fortificare il Centro. I dirigenti sono stati incaricati di dare disposizioni ai centri operativi e alle equipe attenendosi ai protocolli di sicurezza; ai volontari giovani del MDA è stato proibito di intervenire nelle stazioni situate nel raggio di 40 km dal confine con la Striscia di Gaza e sono state aggiunte Unità di terapia intensiva (MICU). Alto il rischio per i Paramedici che soccorrono durante l’attacco missilistico Gravi i danni, numerosi i residenti con attacchi di panico e i feriti soccorsi. Sicurezza ed efficienza: istruzioni precise salvano la vita Il Direttore generale del MDA Eli Bin sottolinea l’importanza di seguire le istruzioni del Centro Operativo: “Seguire le istruzioni salva la vita e, grazie a questo, molti sono stati salvati: per merito dei paramedici e dei volontari del MDA che soccorrono anche nelle situazioni di massimo rischio per la propria incolumità. Raccomando a tutti di scaricare l’App MyMDA che permette di chiamare il Magen David Adom semplicemente premendo un tasto e automaticamente trasmette la propria localizzazione.”

A partire dalle 10:00 di sabato mattina fino alle 4:30 del mattino del giorno seguente, medici e paramedici del MDA hanno prestato cure mediche a 83 persone. Nove feriti da schegge, un uomo di 60 anni che è stato evacuato in ospedale in condizioni critiche, una donna di circa 80 anni in gravi condizioni con ferite da schegge sul viso e sul corpo. Un uomo di circa 50 anni in condizioni moderate con ferite da scheggia alle braccia e sei feriti minori ad Ashkelon e nelle zone del Negev settentrionale. Inoltre, i team della MDA hanno curato 12 persone rimaste ferite mentre correvano nelle aree protette e 62 persone che hanno sofferto di sintomi di stress.

Sperando in giorni migliori, il MDA continua a collaborare con l’Esercito e si prepara a rispondere alle chiamate di emergenza durante il Giorno della Memoria e il Giorno dell’Indipendenza, al fine di offrire il soccorso più efficiente e tempestivo possibile.

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