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Un video: tre percorsi per la vita

Magen David Adom Italia Onlus partecipa alla 21ª Giornata Europea della Cultura Ebraica con un filmato in tre parti per raccontare la sua storia, il suo lavoro e i volontari impegnati ogni giorno per gli altri



Un video e tre percorsi: il primo in una storia fortemente intrecciata a quella dello Stato di Israele, uno sfrecciando tra le strade di Israele a bordo di un'ambulanza, uno per ripercorrere la giornata di chi ha deciso di dedicare il suo tempo a salvare vite umane. È quanto ha voluto realizzare Magen David Adom Italia Onlus in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, rispondendo in modo coerente all'invito dell'UCEI sul tema scelto per questa XXI edizione dedicata ai Percorsi Ebraici.


Per gli amici italiani dell'organizzazione di soccorso israeliana era importante lasciare una traccia in una giornata come questa, vissuta soprattutto on line a causa dell'emergenza Covid-19, dopo che il 2020 ha visto la “Stella Rossa di Davide” in prima linea nella lotta alla pandemia, per di più in un anno significativo in cui ricorrono le 90 primavere dalla sua fondazione, avvenuta a Tel Aviv nel 1930. Basti pensare che nel periodo di maggior diffusione del Covid-19 i volontari sono stati impegnati a rispondere a quasi 100.000 chiamate al giorno (normalmente sono circa 5.000), un impegno che si è riflesso anche sull'Italia, con sinergie e scambi di esperienze tra i due paesi impegnati ad affrontare i picchi della pandemia in momenti differenti. “Nell'ebraismo la cultura coincide con il perpetuarsi della memoria —spiega Sami Sisa, Presidente di MDA Italia Onlus—, la nostra è un'associazione che ha fatto un lungo viaggio nel tempo e che ogni giorno percorre migliaia di km per essere vicino a chiunque soffra, senza distinzioni. Percorsi che la rendono testimone della storia e della società contemporanea, non solo di Israele, ma di un mondo dove chi si impegna per gli altri merita la nostra attenzione e il nostro ricordo”.


Con questo obiettivo MDA Italia Onlus ha affidato il progetto a Clara Laoui e Tal Schreiber, due studentesse che stanno per iniziare la 4ª liceo scientifico della scuola Ebraica di Milano. Per MDA dare fiducia ai giovani è normale: il 60% dei volontari comincia il proprio servizio tra i 15 e 18 anni.


Come i loro coetanei le due giovani filmaker non si sono perse d'animo di fronte alle difficoltà e hanno passato le vacanze estive in 'sala di montaggio', visionando ore e ore di filmati e migliaia di fotografie. “Abbiamo lavorato circa 12 ore a testa per lo più in collegamento zoom la maggior parte delle quali impiegate a selezionare le immagini —spiega Clara—. Mi è spiaciuto dover lasciare fuori alcuni scatti come tanti mezzi impiegati nella lotta al COVID19”.La parte più difficile è stata quella storica —conferma Tal—, più che altro è stato impegnativo dare un ordine cronologico a un materiale così vasto. Novant'anni di storia sono tanti”.


Il primo viaggio, infatti, è proprio un “Percorso nella storia – 90 anni al servizio della vita”, si avvale di una serie di immagini di repertorio per ricostruire la lunga storia di Magen David Adom dai primi esordi nel 1918, alla fondazione ufficiale nel 1930 fino alla recente emergenza sanitaria. Il secondo viaggio “Un percorso per la vita – MDA nelle strade Israeliane” comincia nella sala operativa di MDA Israele e ci mostra 'in soggettiva' tutta la dinamica di un intervento dall'arrivo della chiamata alle operazioni di soccorso. Infine “Il percorso di una vita – storia di volontari e il valore della Hazalat Nefashot” segue il racconto di 4 ragazzi impegnati ogni giorno a salvare vite umane con MDA, 4 storie ognuna in grado di farci comprendere il valore di aiutare gli altri.


Il video sarà visibile a partire da giovedì 3 settembre sui canali dedicati alla Giornata Europea della cultura Ebraica.



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