Hanna e la sua esperienza di volontariato al Magen David Adom
“L’allerta di una nuova chiamata, le sirene spiegate, il dipanarsi frenetico nel traffico per raggiungere il luogo dell’incidente in tempi record mi è diventato via via familiare. Così come preparare e controllare l’attrezzatura di primo soccorso. Nonostante non abbia mai ricevuto chiamate di soccorso riguardanti persone in pericolo di vita o nascite imminenti e mi sia capitato per lo più di misurare la pressione o di soccorrere persone anziane con febbre o con dolori di stomaco o con semplici distorsioni, è stata per me una grande esperienza, ricca di emozioni. Mai avrei immaginato a 17 anni di saper registrare i segni vitali in un’ambulanza! Questa esperienza non mi ha solo insegnato le manovre per salvare una vita, mi ha soprattutto insegnato ad avere fiducia in me stessa e cosa significhi il lavoro di squadra.
Dei turni in ambulanza quello che più mi piaceva era incontrare l’autista e gli altri volontari e parlare con loro di storie di vita vera, nel mio ebraico stentato che, giorno dopo giorno, andava migliorando. Ho fatto così tante nuove amicizie sia con altri volontari provenienti da tutto il mondo, sia con volontari israeliani ed ho conosciuto medici che dedicano l’intera carriera e la propria vita alla missione del MDA. Sono felice di aver fatto quest’esperienza e allo stesso tempo di aver rappresentato Hong Kong al corso di luglio.
Solo in un paese unico come Israele avrei potuto sperimentare una impresa simile e già non vedo l’ora di partecipare al Corso Avanzato.”
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