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Una cerimonia per onorare i Beduini che hanno combattuto Hamas



La comunità beduina, una delle minoranze presenti nello Stato di Israele, è stata lodata lunedì scorso 12.2, in una cerimonia tenutasi presso lo Zion Museum a Jerusalem, a cui hanno partecipato diverse figure pubbliche e politiche Israeliane.


L'ex Presidente Reuven Rivlin, che ha sempre incoraggiato la piena integrazione dei diversi gruppi etnici nel tessuto sociale israeliano, ha messo in luce il coraggio e la lealtà del popolo beduino, e l'eroismo che li ha animati il 7 di ottobre (attacco omicida dei terroristi di Hamas ai civili israeliani), quando molti - soldati regolari dell'esercito israeliano, ma anche soccorritori del MDA - hanno perso la vita nella difesa delle vittime di Hamas. Essi stessi sono stati vittime, e ci sono beduini anche tra gli ostaggi dei terroristi - che non distinguono, nella loro follia omicida, tra ebrei israeliani e musulmani israeliani.


Anche se l'arruolamento dei beduini nelle Forze di Difesa non è obbligatorio - mentre lo è per gli altri cittadini israeliani - sono 1500 gli appartenenti a questo popolo che combattono volontariamente accanto agli altri israeliani e molti che prestano soccorso nel MDA.


È il caso di Lina Ezberga, di 23 anni, la prima donna beduina a diventare autista di ambulanze.


A Lina e a tutti gli appartenenti alle tribù beduine che hanno combattuto e combattono a Gaza contro il terrorismo, va il nostro sentito ringraziamento.

 







 

 



 

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