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Per la nostra rubrica “Vite da volontario” vi parliamo di Danny Zerek e di sua moglie Tali, per una storia che è davvero uno di quei “miracoli” che accadono a chi sceglie di dedicare la propria vita a salvarne altre. Proprio uno di quei miracoli così belli che vogliamo raccontare…in attesa di Chanuccà.


Danny Zarek è un soccorritore di MDA e sua moglie Tali era incinta di 38 settimane, quando le si sono rotte le acque nel cuore della notte. Con l'ospedale più vicino a 30 minuti di strada nessuno dei due era troppo preoccupato, ma in pochi minuti le contrazioni di Tali sono aumentate rapidamente e la loro corsa in auto ha incontrato un posto blocco inaspettato sull'autostrada da Modiin a Tel Aviv.


La coda era lunga e Danny ha cominciato a intuire che non sarebbero mai arrivati all'ospedale in tempo. Così si è fermato all'uscita più vicina e ha chiamato il numero di emergenza di MDA. A peggiorare le cose in quel momento il telefono usato da Danny per chiamare i soccorsi era un vecchio modello senza GPS, cosa che grazie alla tecnologia applicata da MDA avrebbe potuto geolocalizzarlo facilmente. Così il volontario che ha risposto alla chiamata ha aspettato in linea fino a quando Danny ha potuto sentire le sirene dell'ambulanza.


In pochi minuti l'ambulanza dell'unità mobile di terapia intensiva (MICU) con due paramedici li ha trovati. Tali è stata caricata sull’ambulanza con Danny a seguirli in auto fino in ospedale almeno fino a che non ha visto un‘ambulanza con luci lampeggianti sul ciglio rendendosi conto che era quella che trasportava la moglie. Qualcosa non era andato proprio come previsto…


Danny si è fermato e ha aperto porte del mezzo giusto in tempo per vedere spuntare la testa di sua figlia e aiutare i due paramedici, Eyal Roth e Arin Tagger, a far nascere la sua bambina, Eden. Tali e la piccola Eden sono stati trasportati allo Shamir Medical Center e l'intera famiglia Zarek sta bene.


Danny è in MDA da più di 5 anni, ma non aveva mai assistito a un parto in ambulanza. A quanto pare sua figlia ha voluto regalargli questa emozione alle 2.30 del mattino, sul ciglio di una strada di Israele.


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Martedì 16 novembre si è concluso il corso di Primo Soccorso “Salvare una vita è una cosa da ragazzi”, organizzato alla Scuola Ebraica di Milano: per una trentina di alunni ultima lezione e consegna degli attestati di partecipazione. Il progetto è stato creato per l’istituto di via Sally Mayer da Amici di Magen David Adom Italia ETS, insieme all’Associazione medica ebraica (AME) di Milano, avvalendosi della collaborazione di Croce Rossa Italia – Comitato di Milano. È stato rivolto principalmente ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni. E’ bene sottolineare che ai ragazzi, oltre ai principi di primo soccorso è stato insegnato il valore del prestare aiuto senza aver timore. “Ciò che conta - hanno ribadito gli istruttori - è sapere di aver fatto quello che si doveva fare. Non potremo mai essere certi che un’altra persona lo avrebbe fatto al posto nostro”. La formatrice Lorena Bianchi ha inoltre messo in luce che il piacere di fare del bene, come per esempio fare del volontariato, è più grande di qualunque altro.


Un interessante “spin off” del corso, domenica 7 novembre, è stato dedicato agli insegnanti della Scuola. Quattro docenti hanno appreso le principali manovre salvavita da applicare in caso di emergenza, sempre sotto la guida dalla formatrice di CRI Barbara Brasca.


Conferma Silvia Voghera, coordinatrice nazionale Magen David Adom “E’ stata un’esperienza estremamente positiva sia per l’entusiasmo mostrato dai ragazzi, sia perché tutti hanno ben compreso l’utilità di avere questo corso; auspichiamo il prossimo anno di poterlo ampliare ad alunni e docenti”.

Nel frattempo arriva una notizia interessante per chi intende ampliare l’esperienza sviluppata durante il corso. Anche in Italia CRI sta per sperimentare un metodo di intervento che in Israele sta avendo molto successo: una app che, dopo una richiesta di soccorso, permetterà di rilevare nella zona, dove si presenta un incidente o un’emergenza, cittadini volontari formati per il primo soccorso, in modo che possano intervenire offrendo le prime cure, in attesa dell’ambulanza.




 

L’acquisto di una moto medica che operi in Israele per ricordare tutti i sostenitori italiani di MDA e, per questo motivo, dedicata al primo rappresentante di tutti i cittadini della nostra nazione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È l’obiettivo della prossima campagna degli Amici di Magen David Adom Italia ETS con la volontà di concluderla nel gennaio 2022, contestualmente alla fine mandato del Capo di Stato.

L’oggetto di questa donazione sarà ovviamente un mezzo made in Italy: per la precisione uno scooter PIAGGIO MP3 che si è rivelato uno strumento indispensabile per la rete di 7.000 Primi Soccorritori di MDA in grado di arrivare ovunque per prestare il Primo Soccorso essenziale fino all’arrivo dell’ambulanza. Il Piaggio MP3 con le sue due ruote anteriori sterzanti ha dimostrato una straordinaria tenuta di strada e una versatilità eccellente, tanto nelle vie strette delle città israeliane che sui terreni più difficili della costa o delle aree rurali. MDA ne ha ben 550 nel suo parco mezzi, alcuni dei quali hanno risposto a 2.200 interventi in soli due anni di servizio.

Un indispensabile mezzo di soccorso che ha contribuito anche ad unire Italia a Israele nel nome della salvezza della vita.

MDA è un Servizio di Emergenza che opera grazie al sostegno delle donazioni di tutto il mondo – spiega Sami Sisa Presidente degli Amici di Magen David Adom – gli aiuti provenienti dall’Italia sono minori di quelli di USA e Regno Unito, ma sono comunque un importante gesto di solidarietà verso chi salva vite ogni giorno. In più, il lavoro fatto con Piaggio in questi anni va sicuramente riconosciuto come un segno del made in Italy vincente. Ci piace l’idea di celebrare questa unione aprendo una sottoscrizione per dotare MDA di uno scooter decisamente un po’ più tricolore degli altri. Un mezzo che avrà una dedica speciale al nostro Presidente Sergio Mattarella. Sarà un modo anche per evidenziare il suo impegno nel mantenere forte il legame Italia - Israele espresso nel suo settennato con due visite ufficiali e le sue determinate posizioni contro antisemitismo e antisionismo”.

Da oggi la campagna “Una moto medica italiana dedicata al Presidente della Repubblica” sarà proposta anche su https://www.wishraiser.com/. La piattaforma che consente di sostenere la nostra organizzazione di partecipare a estrazioni periodiche con in palio viaggi ed esperienze indimenticabili.

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