top of page

Per la prima volta in Israele il MDA introduce una nuova ambulanza che consente alle persone colpite da arresto cardiaco di essere collegate al macchinario ECMO (Extra Corporeal Membrane Oxygenation) prima di arrivare in ospedale.


Negli ultimi mesi i paramedici di MDA, e gli infermieri e i medici dello Shamir Medical Center sono stati formati alla gestione della procedura ECMO da attivare prima di arrivare in ospedale e hanno iniziato a operare in maniera congiunta, riuscendo a salvare già diverse persone che hanno subito un arresto cardiaco.

In questo modo, Magen David Adom si unisce ad altri paesi come i Paesi Bassi, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti che già utilizzano la procedura ECMO sul campo per salvare vite umane. Significativo il caso di un uomo di 45 anni, che a fine di giugno, è collassato e ha perso conoscenza mentre stava lavorando a Bnei Brak. I soccorritori hanno raggiunto immediatamente la scena a bordo di alcune moto mediche, di un'unità mobile di terapia intensiva (MICU) e il nuovo team ECMO in collaborazione con il Shamir Medical Center - Assaf Harofeh, attivando le procedure della rianimazione. Sulla strada verso l’ospedale le condizioni dell’uomo hanno cominciato a peggiorare e i soccorritori hanno attivato la complessa procedura di connessione all'ECMO.


Il giorno successivo, fortunatamente, l'uomo si è risvegliato in ospedale senza danni neurologici: "Ricordo di essere andato al lavoro e di essermi svegliato in ospedale e non capii cosa stavo facendo. Mi è stato detto che in realtà le mie condizioni erano molto critiche e che è stato grazie agli angeli di MDA che sono salvo”.

"L'arrivo della squadra sulla scena dell'incidente è reso possibile da un veicolo speciale dotato delle più moderne attrezzature mediche", spiega il vicedirettore generale delle Operazioni dell'MDA Gil Moskovitz, "In questi giorni stiamo caratterizzando un veicolo unico che sarà utilizzato dal team come una 'sala operatoria su 4 ruote', con la quale si possono eseguire procedure ancora più complesse al di fuori delle mura dell'ospedale.


Si tratta di un veicolo Mercedes- Benz Sprinter caratterizzato da un ambiente simile a una sala operatoria per la procedura medica. L'ambulanza includerà l'attrezzatura completa della MICU, un letto elettrico unico adatto a pazienti con gravi patologie, un posto speciale per accompagnare il paziente e persino un frigorifero speciale per i medicinali.


Il progetto dell’ambulanza ECMO è guidato dal Vice Direttore Generale della Medicina MDA Dr. Raphael Strugo, insieme al Direttore della Divisione Medica MDA Rami Miller e il suo vice Tomer Kaplan, in collaborazione con il Dr. Edi Ilgiaev, Direttore del Dipartimento di Terapia Intensiva Generale presso il Centro Medico Shamir Assaf Harofeh e il Dr. Gal Pachis, direttore del dipartimento di medicina d'emergenza presso il centro medico.


Il Dr. Gal Pachis, Direttore del Dipartimento di Medicina d'Emergenza al Centro Medico Shamir Assaf Harofeh afferma: "È stato un grande privilegio per me essere parte della rivoluzione nel campo della RCP in Israele. Nonostante gli ultimi aggiornamenti in questo campo avvenuti negli ultimi decenni in Israele e in tutto il mondo, il tasso di sopravvissuti all'arresto cardiaco che avviene fuori dall'ospedale rimane sotto il 5% in Israele." Prosegue il Dr. Edi Ilgiaev, Direttore del Reparto Generale di Terapia Intensiva presso il Centro Medico Shamir Assaf Harofeh: "La connessione all'ECMO sul campo prima di arrivare in ospedale è destinata a pazienti colpiti da arresto cardiaco che sono resistenti ai trattamenti convenzionali. Lo Shamir Medical Center (Assaf Harofeh) è orgoglioso di essere la prima istituzione pionieristica in Medio Oriente ad offrire questo straordinario servizio per la sua popolazione. Questo servizio è stato reso possibile solo attraverso la forte collaborazione di tutte le parti coinvolte: il MDA, il dipartimento di medicina d'urgenza, l'unità di cardiologia e l'unità di terapia intensiva generale. Questo progetto ha il potenziale per diventare uno dei più importanti a livello nazionale nel campo del soccorso in Israele." Il Dr. Raphael Strugo, Vice Direttore Generale di Medicina al Magen David Adom e che ha avviato e guidato il nuovo servizio: "Sono fiducioso che in futuro espanderemo il progetto ad altri ospedali, per salvare sempre più vite in tutto il Paese. Aver salvato un padre di 45 anni che è tornato dalla sua famiglia, dopo aver quasi detto addio al mondo, è la grande forza di questo progetto, al di là di qualsiasi considerazione su budget e risorse."

Eli Bin, Direttore Generale dell'MDA: "Con l'aiuto della tecnologia, delle risorse professionali e degli strumenti medici avanzati che sono stati assegnati al progetto ECMO in collaborazione con l'ospedale Shamir Assaf Harofeh - abbiamo dimostrato che è possibile salvare vite, anche nei casi di rianimazione più difficili e complessi e trasformare un'emergenza medica e pericolosa in una situazione che finisce con un sorriso".






















Se sei un medico, un infermiere o un soccorritore il Magen David Adom ti offre una possibilità unica per la tua formazione:

Il Seminario Internazionale sulla Risposta all'Emergenza che si svolgerà in Israele dal 3 all’ 8 dicembre 2023.


Il seminario ti permetterà di ampliare le tue conoscenze attraverso gli incontri con le squadre di primo soccorso più esperte al mondo e il dialogo con professionisti del settore provenienti da tutto il mondo.

Entrerai a contatto con una vera forza di élite capace di intervenire negli scenari più differenti: dalle calamità naturali, ai disastri ambientali, dagli attacchi terroristici agli incidenti su ogni tipo di scenario.

Oltre ad analizzare la risposta più corretta per ogni casistica di emergenza, il seminario ti permetterà di visitare la Centrale operativa di MDA e il Marcus National Blood Services Center, l’innovativa banca del sangue e centro di ricerca ematologica inaugurata a Ramle nel maggio 2022.

Inoltre, potrai conoscere la Scuola Nazionale per Paramedici di MDA e osservare da vicino il servizio sul campo dei paramedici di MDA in ambulanza e in sede operativa.

Il Seminario organizzato per medici ed infermieri comprende:


- Lezioni informative sulla storia del Magen David Adom e il suo ruolo all'interno della società israeliana.

- Come rispondere efficacemente ad incidenti di massa e a catastrofi naturali.

- Formazione all'emergenza.

- Incontri con staff e volontari del Magen David Adom.

- Incontri con medici e personale paramedico israeliani.

- Visite alla Centrale operativa nazionale, alla Banca del Sangue e alle Scuole per paramedici.

- Formazione pratica presso le sedi del MDA o sulle ambulanze.


Il costo del Seminario è di 1.600 dollari che include la spesa dell'albergo per 5 notti in camera doppia a Tel Aviv, i pasti, gli spostamenti durante il Seminario e le attività. Le spese del viaggio aereo e dell'assicurazione sanitaria sono escluse.


Il seminario è promosso in collaborazione con l'Associazione Medica Ebraica (AME) e sono previste borse di studio per la copertura della quota di partecipazione al seminario.


Scrivici a info@amdaitalia.org e a ameitalia.2@gmail.com o contattaci al 392 006 9690

per avere tutte le informazioni necessarie alla partecipazione e alle borse di studio.












Mostra e vendita di beneficenza delle opere di Itman a sostegno di Magen David Adom Italia



Ha un bel sorriso aperto, Joel Itman, e occhi gioiosi, mentre posa di fronte ad una sua opera, sia essa una vetrata o un disegno o una ceramica.


L’artista, nato nel 1960 a Minneapolis e che vive ormai da anni a Milano, racconta di essere venuto a contatto con l’arte fin da bambino, nella casa ebraica dei suoi genitori, adibita a galleria. Dell’arte ha fatto la sua vita, laureandosi inizialmente nella città natale, per poi studiare alla Sorbona di Parigi e perfezionare il suo percorso, che comprende la produzione e la critica cinematografica, a New York.

Il suo curriculum vanta numerosissime exibitions a partire dal 2004, da solo o con altri artisti.


Il mondo di Itman riflette il suo sguardo sul profano, ma anche sul sacro: tutto diventa bidimensionale e leggero, fluttuante, sospeso in un universo privo di gravità (sia essa legge fisica o emotiva). Colpiscono i colori, vivacissimi, pieni, senza sfumature, e le figure, disegnate con tratto pulito, che richiamano l’infanzia, con occhi grandi e sorrisi accennati. Colpisce una diffusa serenità quasi zen e un gioco di contrapposizioni e originali accostamenti.


I soggetti variano: animali grandi e miti, ma anche piccoli e minuscoli, umanizzati da occhi e sorrisi e capi d’abbigliamento; persone, soprattutto giovani donne dalle belle labbra rosse, agghindate in fogge esotiche, antiche e festive, con drappi e copricapi; giovani uomini dall’aria pensierosa, bambini e bambine vestiti a festa.

Emergono con forza le origini ebraiche nelle figure religiose con chippà, talled e tzitzit, con tanto di peot e barba chassidica, che accompagnano mezuzot, chamse, yadaim e menorot formato calamita. Molto spirituali alcune opere che illustrano passi e concetti della Torà.


Questo universo variopinto ospita anche ibridi, una sorta di composizioni un po’ umane e un po’ animali, e piccoli esseri a cui Itman dà l’impulso del movimento. Tra gli oggetti, soprattutto quelli sacri, ma anche quelli d'uso comune, trattati con lo stesso rispetto.

La produzione di Joel Itman è vasta e spazia dai disegni in bianco e nero, alle tele dai colori acrilici, alle ceramiche, fino a piccoli oggetti curiosi, coloratissimi e singolari, come teiere e mattonelle puzzle componibili.

E poi ci sono le vetrate: stupende, medio/grandi, eleganti e realizzate con la collaborazione di un artigiano francese, pensate per accogliere la luce naturale, ma anche il led.


Emerge in tutto questo l’ironia e il gioco, fatto di complicità che l’artista instaura con l’osservatore, e ovunque la leggerezza di uno sguardo super partes che svela un mondo interno chiaro e sereno, in cui i conflitti sono sciolti in un equilibrio dinamico di forme spesso non convenzionali.

Colpiscono gli accostamenti originali, inusuali, e le immagini ci trasportano in un galleggiante sogno. Emergono significati altri man mano che si osserva l’opera, che proprio per questo chiede di essere gustata a lungo, per coglierne i dettagli e rivelarne il punto di vista. Itman gioca con le categorie e le definizioni convenzionali e ne restituisce un mondo del possibile, in cui reale e immaginario si mescolano, danzando uno intorno all’altro in un impalpabile cielo dove tutto è sospeso, come appena emerso dal pensiero.


Obiettivo dichiarato di Joel Itman è dare gioia. E opera dopo opera l’artista porta per mano l’osservatore verso il suo immaginario fatto di inclusione e di apertura.

Le sue opere si trovano oggi in moltissimi negozi di giudaica, librerie e in più di venti musei nel mondo.


Ai primi di settembre, la Galleria Esh di Milano ospiterà una fornita selezione delle opere dell’artista, e si potranno acquistare nell’occasione tutta una gamma di dipinti, disegni, ceramiche e vetrate. Parte del ricavato sarà devoluto dall’artista agli Amici di Magen David Adom Italia, per sostenere l'operatività della Nuova Banca del Sangue sita a Ramle, nel cuore di Israele: per donare un aiuto concreto insieme alla gioia di un'opera coloratissima e originale.


L'inaugurazione sarà il giorno 7 settembre (locandina sotto) e l’esposizione proseguirà per i 3 giorni successivi.

Domenica 10 settembre la mostra si terrà sia presso la Galleria Esh (h. 11.00 – 19.00) che presso il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci”, in occasione della Giornata europea della Cultura ebraica (h.15.00 - 21.00)


Siete invitati tutti a partecipare!

Portate con voi familiari, amici, conoscenti e partecipate a questo progetto di Vita!

Vi aspettiamo!

Per informazioni scrivere a info@amdaitalia.org




bottom of page