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Se sei un medico, un infermiere o un soccorritore il Magen David Adom ti offre una possibilità unica per la tua formazione:

Il Seminario Internazionale sulla Risposta all'Emergenza che si svolgerà in Israele dal 3 all’ 8 dicembre 2023.


Il seminario ti permetterà di ampliare le tue conoscenze attraverso gli incontri con le squadre di primo soccorso più esperte al mondo e il dialogo con professionisti del settore provenienti da tutto il mondo.

Entrerai a contatto con una vera forza di élite capace di intervenire negli scenari più differenti: dalle calamità naturali, ai disastri ambientali, dagli attacchi terroristici agli incidenti su ogni tipo di scenario.

Oltre ad analizzare la risposta più corretta per ogni casistica di emergenza, il seminario ti permetterà di visitare la Centrale operativa di MDA e il Marcus National Blood Services Center, l’innovativa banca del sangue e centro di ricerca ematologica inaugurata a Ramle nel maggio 2022.

Inoltre, potrai conoscere la Scuola Nazionale per Paramedici di MDA e osservare da vicino il servizio sul campo dei paramedici di MDA in ambulanza e in sede operativa.

Il Seminario organizzato per medici ed infermieri comprende:


- Lezioni informative sulla storia del Magen David Adom e il suo ruolo all'interno della società israeliana.

- Come rispondere efficacemente ad incidenti di massa e a catastrofi naturali.

- Formazione all'emergenza.

- Incontri con staff e volontari del Magen David Adom.

- Incontri con medici e personale paramedico israeliani.

- Visite alla Centrale operativa nazionale, alla Banca del Sangue e alle Scuole per paramedici.

- Formazione pratica presso le sedi del MDA o sulle ambulanze.


Il costo del Seminario è di 1.600 dollari che include la spesa dell'albergo per 5 notti in camera doppia a Tel Aviv, i pasti, gli spostamenti durante il Seminario e le attività. Le spese del viaggio aereo e dell'assicurazione sanitaria sono escluse.


Il seminario è promosso in collaborazione con l'Associazione Medica Ebraica (AME) e sono previste borse di studio per la copertura della quota di partecipazione al seminario.


Scrivici a info@amdaitalia.org e a ameitalia.2@gmail.com o contattaci al 392 006 9690

per avere tutte le informazioni necessarie alla partecipazione e alle borse di studio.












Mostra e vendita di beneficenza delle opere di Itman a sostegno di Magen David Adom Italia



Ha un bel sorriso aperto, Joel Itman, e occhi gioiosi, mentre posa di fronte ad una sua opera, sia essa una vetrata o un disegno o una ceramica.


L’artista, nato nel 1960 a Minneapolis e che vive ormai da anni a Milano, racconta di essere venuto a contatto con l’arte fin da bambino, nella casa ebraica dei suoi genitori, adibita a galleria. Dell’arte ha fatto la sua vita, laureandosi inizialmente nella città natale, per poi studiare alla Sorbona di Parigi e perfezionare il suo percorso, che comprende la produzione e la critica cinematografica, a New York.

Il suo curriculum vanta numerosissime exibitions a partire dal 2004, da solo o con altri artisti.


Il mondo di Itman riflette il suo sguardo sul profano, ma anche sul sacro: tutto diventa bidimensionale e leggero, fluttuante, sospeso in un universo privo di gravità (sia essa legge fisica o emotiva). Colpiscono i colori, vivacissimi, pieni, senza sfumature, e le figure, disegnate con tratto pulito, che richiamano l’infanzia, con occhi grandi e sorrisi accennati. Colpisce una diffusa serenità quasi zen e un gioco di contrapposizioni e originali accostamenti.


I soggetti variano: animali grandi e miti, ma anche piccoli e minuscoli, umanizzati da occhi e sorrisi e capi d’abbigliamento; persone, soprattutto giovani donne dalle belle labbra rosse, agghindate in fogge esotiche, antiche e festive, con drappi e copricapi; giovani uomini dall’aria pensierosa, bambini e bambine vestiti a festa.

Emergono con forza le origini ebraiche nelle figure religiose con chippà, talled e tzitzit, con tanto di peot e barba chassidica, che accompagnano mezuzot, chamse, yadaim e menorot formato calamita. Molto spirituali alcune opere che illustrano passi e concetti della Torà.


Questo universo variopinto ospita anche ibridi, una sorta di composizioni un po’ umane e un po’ animali, e piccoli esseri a cui Itman dà l’impulso del movimento. Tra gli oggetti, soprattutto quelli sacri, ma anche quelli d'uso comune, trattati con lo stesso rispetto.

La produzione di Joel Itman è vasta e spazia dai disegni in bianco e nero, alle tele dai colori acrilici, alle ceramiche, fino a piccoli oggetti curiosi, coloratissimi e singolari, come teiere e mattonelle puzzle componibili.

E poi ci sono le vetrate: stupende, medio/grandi, eleganti e realizzate con la collaborazione di un artigiano francese, pensate per accogliere la luce naturale, ma anche il led.


Emerge in tutto questo l’ironia e il gioco, fatto di complicità che l’artista instaura con l’osservatore, e ovunque la leggerezza di uno sguardo super partes che svela un mondo interno chiaro e sereno, in cui i conflitti sono sciolti in un equilibrio dinamico di forme spesso non convenzionali.

Colpiscono gli accostamenti originali, inusuali, e le immagini ci trasportano in un galleggiante sogno. Emergono significati altri man mano che si osserva l’opera, che proprio per questo chiede di essere gustata a lungo, per coglierne i dettagli e rivelarne il punto di vista. Itman gioca con le categorie e le definizioni convenzionali e ne restituisce un mondo del possibile, in cui reale e immaginario si mescolano, danzando uno intorno all’altro in un impalpabile cielo dove tutto è sospeso, come appena emerso dal pensiero.


Obiettivo dichiarato di Joel Itman è dare gioia. E opera dopo opera l’artista porta per mano l’osservatore verso il suo immaginario fatto di inclusione e di apertura.

Le sue opere si trovano oggi in moltissimi negozi di giudaica, librerie e in più di venti musei nel mondo.


Ai primi di settembre, la Galleria Esh di Milano ospiterà una fornita selezione delle opere dell’artista, e si potranno acquistare nell’occasione tutta una gamma di dipinti, disegni, ceramiche e vetrate. Parte del ricavato sarà devoluto dall’artista agli Amici di Magen David Adom Italia, per sostenere l'operatività della Nuova Banca del Sangue sita a Ramle, nel cuore di Israele: per donare un aiuto concreto insieme alla gioia di un'opera coloratissima e originale.


L'inaugurazione sarà il giorno 7 settembre (locandina sotto) e l’esposizione proseguirà per i 3 giorni successivi.

Domenica 10 settembre la mostra si terrà sia presso la Galleria Esh (h. 11.00 – 19.00) che presso il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci”, in occasione della Giornata europea della Cultura ebraica (h.15.00 - 21.00)


Siete invitati tutti a partecipare!

Portate con voi familiari, amici, conoscenti e partecipate a questo progetto di Vita!

Vi aspettiamo!

Per informazioni scrivere a info@amdaitalia.org




12 luglio 2023

Trovarsi in Israele, durante una fase storica critica come quella attuale e sentire di avere contribuito a garantire una maggiore sicurezza alla popolazione locale è stata una emozione decisamente forte per gli Amici di Magen David Adom Italia, riuniti a Gan Yavne, una cittadina a pochi km dalla Striscia di Gaza, lo scorso 12 luglio u.s., in occasione dell’inaugurazione di una nuova sede per il Magen David Adom.


Alla cerimonia hanno partecipato più di 150 persone, tra le quali molti amici italiani che vivono in Israele e i rappresentanti delle due associazioni amiche di MDA che hanno finanziato i lavori di costruzione della struttura – per MDA UK, il Direttore Daniel Burger e la Vicepresidente Judy Saphra e per MDA Italia, il Presidente Sami Sisa, Rosy Gubbay Sisa e la Coordinatrice nazionale Silvia Voghera.


In apertura, gli ospiti sono stati accolti da un gruppo di giovani volontari del MDA che hanno mostrato loro una straordinaria simulazione di uno scenario grave, con diversi feriti a terra, dimostrando così l’efficacia del protocollo sviluppato da MDA in caso di maxiemergenze: ad oggi le migliori procedure al mondo per soccorrere i feriti nel tempo più breve possibile e aumentare la loro possibilità di sopravvivenza.


Numerosi i rappresentanti senior di Magen David Adom presenti all’inaugurazione, tra i quali il Vicedirettore Dr. Eli Jaffe, il Direttore della Regione Lachish Haim Karadi e il Direttore del settore Edifici Ami Evgi, che hanno elogiato l’impegno profuso dalle due associazioni amiche di MDA, quella inglese e quella italiana, per la costruzione della nuova sede di MDA.


Come ha messo in luce il Sindaco di Gan Yavne, Dror Aharon, il ruolo del Magen David Adom è fondamentale in tutto Israele, ma in particolare in un’area “calda” come quella di Gan Yavne.


Sua Eccellenza Sergio Barbanti, l’Ambasciatore d’Italia in Israele, ha poi sottolineato quanto sia importante che l’unione tra Italia e Israele passi anche attraverso gesti di solidarietà, come quelli compiuti da tanti italiani che hanno espresso la propria vicinanza a Israele sostenendo le iniziative promosse dall’Associazione Amici di Magen David Adom Italia.


La parola è poi passata al Presidente dell’Associazione Amici di MDA Italia Sami Sisa, il quale ha descritto il momento dell’inaugurazione di una nuova sede di MDA come il momento migliore del suo lavoro e del suo impegno e ha espresso la grande soddisfazione di aver finalmente realizzato un sogno.


Un sogno che diviene realtà è anche inaugurare l’ambulanza in ricordo di Rav Elia Richetti z’’Tz’’l, un uomo saggio, uno tzaddik conosciuto in tutto il mondo ebraico e non solo, che ha dedicato la sua vita agli altri e che viene ricordato con un mezzo che salva altre vite.

In rappresentanza della famiglia Richetti, è intervenuta la cugina Mirella Richetti la quale, con profonda emozione e gratitudine, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa promossa. Rav Richetti z’’Tz’’l era un davvero un uomo giusto, una persona amata e apprezzata in tutto il mondo, sensibile e altruista, aperto al dialogo, un grande Chacham che sapeva avvicinare e accogliere le persone.


Questa ambulanza in suo nome proseguirà senz’altro la sua missione di aiutare gli altri.


Come ha messo in luce il Dr. Eli Jaffe in chiusura, il Magen David Adom è una squadra forte, ben organizzata, in grado di salvare vite in tutto il Paese e questo è possibile solo grazie all’unione di due elementi fondamentali: da un lato le azioni filantropiche e dall’altro il tempo e la dedizione che i soccorritori e i volontari donano al MDA.


Grazie Magen David Adom!















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