MDA vs Covid-19 un anno in prima linea
Il Covid-19 è arrivato in Israele il 20 febbraio del 2020. Quel giorno lo Sheba Medical Center ha registrato il primo caso: una cittadina che aveva fatto ritorno dalla quarantena della Diamond Princess. Il 20 marzo il primo decesso, un uomo di 88 anni di Gerusalemme, era un sopravvissuto alla Shoah. Oggi Israele vede la luce in fondo al tunnel dell’emergenza, grazie soprattutto alla straordinaria velocità ed efficienza delle vaccinazioni, ma a distanza di un anno di quel drammatico inizio ripercorriamo insieme le tappe di questo gigantesco impegno contro la pandemia che ha visto MDA sempre in prima linea.
Marzo 2020 - In Israele comincia il lavoro di MDA per effettuare i test: si comincia con 6.000 tamponi al giorno, le chiamate al centralino dell’emergenza invece toccano la punta di 82.000 in 24 ore. Il 20 marzo cominciano i test drive through, il primo installato al Park Hayarkon di Tel Aviv, effettua 300 controlli al giorno. La foto dei due volontari di MDA di fede ebraica e Islamica che pregano insieme fa il giro del mondo.
Aprile 2020 - MDA allestisce ambulanze speciali contro il Coronavirus, i volontari chiamati a rispondere alle telefonate di emergenza sono ormai 500, vengono superati i 10.000 tamponi quotidiani. Le più alte cariche di Israele e le star internazionali ringraziano pubblicamente MDA per il lavoro svolto, tra queste anche l’attrice Gal Gadot.
Maggio 2020 - MDA allestisce le "Keren Or” o "Un raggio di luce": stazioni mobili ricavate da container progettate per eseguire test campione sui civili che possono raggiungere il luogo a piedi. I test effettuati dall’inizio della pandemia sono oltre 500.000. L’11 maggio viene organizzata una giornata di preghiera per tutte le vittime del Covid-19.
Giugno 2020 - anche MDA Italia festeggia i 90 anni di MDA con una serata speciale, in cui viene ricordato lo stretto legame tra Italia e Israele e lo scambio di esperienze nella lotta al virus. L’esperienza di MDA porta i tamponi drive- through anche in Congo.
Luglio, agosto 2020 - anche in Israele il virus sembra dare un po’ di tregua, ma MDA continua con test e misure di emergenza.
Settembre 2020 - i numeri dei contagi riprendono a salire in tutto il mondo. Dall’inizio dell’emergenza, MDA ha già effettuato 1.430.994 tamponi, vale a dire quasi il 20% della popolazione israeliana. Di questi 457.144 campioni sono stati prelevati dagli automobilisti nei drive through.
Ottobre, novembre 2020 - Mentre l’Italia ritorna in lockdown, anche in Israele i contagi riprendono quota e il primo ottobre toccano i 7.000 casi al giorno. Dall’inizio della pandemia si superano i 3 milioni di tamponi effettuati (1,3 con i Drive test), le chiamate sono 10.000 al giorno, 1.720 i pazienti trattati con il plasma trasfuso da persone guarite dal Covid.
Dicembre 2020 – il 19 dicembre Israele è la prima nazione al mondo ad avviare la campagna vaccinale e già nella prima settimana vengono vaccinate 280.000 persone. Mentre intanto le chiamate ai centralini sono 16.000 al giorno ed Israele entra nel terzo lockdown.
Gennaio 2021 - MDA è impegnata massicciamente nella diffusione dei vaccini e il 15 gennaio i vaccinati saranno oltre 2.000.000.
Febbraio 2021 - a metà febbraio il 50% della popolazione israeliana ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 33% entrambe le dosi (l’80% se parliamo di ultrasessantenni). MDA si è occupata in particolare degli anziani e delle categorie più deboli. I vaccini riducono sensibilmente i contagiati: tra le persone di età superiore ai 60 anni si è verificato il 56% in meno di infezioni, il 42% in meno di ricoveri e il 35% in meno di morti per Coronavirus.
Oggi - MDA dall’inizio dell’epidemia ha effettuato 4,2 milioni di tamponi e somministrato 700.000 vaccini
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