"Ogni volta che il mio freezer si riempie, dono il latte alla Banca Nazionale del Latte Umano di MDA": la storia di Almog Shor
La Banca Nazionale del Latte materno di MDA, attiva dal 2018, raccoglie, analizza e distribuisce circa 160 litri di latte materno al mese, garantendo un supporto vitale a neonati prematuri in terapia intensiva in Israele.
Dall'inizio del conflitto, circa 600 donne si sono aggiunte alle centinaia di donatrici della Banca Nazionale del Latte e grazie a loro sono stati forniti 4.000 litri di latte a prematuri e neonati in situazioni di emergenza.
Circa il 10% delle nascite mondiali sono premature; in Israele, ogni anno nascono circa 15.000 bambini prematuri. Le linee guida del Ministero della Salute israeliano raccomandano che tutti i bebè nati prima della 34 esima settimana e quelli che pesano meno di 1,5 kg siano nutriti con latte materno o, in sua assenza, da latte proveniente dalla Banca del Latte Materno di MDA.
“Il latte materno offre numerosi vantaggi, contiene molti anticorpi e componenti immunitari che proteggono il neonato dalle malattie e aiutano a costruire il sistema immunitario, oltre a componenti attivi che favoriscono lo sviluppo del cervello e del corpo. Il latte materno, come il sangue, contiene componenti unici e insostituibili, gran parte dei quali sopravvive ai processi di lavorazione della banca del latte. Per questo, le donazioni di latte da parte delle madri sono fondamentali per i neonati e i bebè prematuri,” spiega la Dott.ssa Sharon Bransburg Zabary, direttrice della Banca Nazionale del Latte Umano di MDA.
Conosciamo Almog Shor e Roy Zabari, una coppia di comici di Tel Aviv. Lo scorso marzo, durante la 24a settimana della sua prima gravidanza, Almog ha rotto le acque ed è stata ricoverata in ospedale. “Dal primo momento in cui si sono rotte le acque così presto, ho capito di non avere sotto controllo la situazione, ma ho cercato di continuare a essere ottimista” ricorda Almog.
Un mese dopo, durante la 27a settimana, Almog è stata portata d'urgenza in sala operatoria per un cesareo d'emergenza. Dopo l’intervento, è nato il piccolo Kochav, con un peso di soli 990 grammi, che è stato subito trasferito in terapia intensiva neonatale. Nei primi giorni dopo la nascita il latte fornito da Almog al piccolo Kochav non era sufficiente ed è stato integrato con latte proveniente dalla Banca del latte Materno di MDA. Nei giorni seguenti la disponibilità di latte di Almog è aumentata e poi è addirittura risultata superiore alle necessità del piccolo.
Almog si è accorta che il freezer comprato appositamente per stoccare il latte si riempiva ed è così che anche lei è diventata donatrice: “Non c’è motivo che il latte resti nel freezer se può aiutare altri bambini che ne hanno bisogno, proprio come è accaduto con Kochav,” ha dichiarato.
Almog ha condiviso la sua esperienza sui social, ispirando altre donne a donare. “Il latte materno è fondamentale per i bebè prematuri: è la cosa più straordinaria che possano ricevere alla nascita.”
Comments