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Tre mezzi per Magen David Adom e tanta amicizia


Per gli Amici di Magen David Adom Italia la visita in Israele che si è svolta dal 30 ottobre al 1 novembre rimarrà negli annali. Non solo è stato possibile mostrare l’operatività di mezzi e strutture di MDA a un largo gruppo di donatori provenienti da Milano e da Torino, ma in una sola giornata sono stati donati ufficialmente dall’Italia ben tre veicoli all’organizzazione di soccorso. Come vi avevamo promesso recentemente sui social, ecco una breve cronaca di questo viaggio dalle parole del Presidente di MDA Italia ETS Sami Sisa.

“La prima tappa è stata al centro operativo del Magen David Adom a Kyriat Ono, poco distante da Tel Aviv. Fin da subito è stata molto interessante perché il gruppo ha potuto prendere visione della grande professionalità e dei notevoli mezzi tecnici di cui MDA dispone. Siamo stati guidati da Aryeh Myers, uno dei più esperti paramedici del Magen David Adom, il quale ci ha introdotto all’operatività del centro attraverso una piccola conferenza. Siamo stati poi liberi di osservare le innumerevoli postazioni dove i volontari ricevono le telefonate di emergenza; è evidente fin dal primo sguardo la loro estrema preparazione professionale, anche se alcuni di loro sono molto giovani: li abbiamo visti sovraintendere da remoto a una rianimazione e persino a un parto. Poi, dopo un piccolo rinfresco, siamo risaliti in pullman con destinazione Ramle, per visitare il nuovo Marcus National Blood Services Center che si è inaugurato pochi mesi fa e che è conosciuto soprattutto per essere la nuova sede della Banca del Sangue. Ogni volta che torniamo qui non si può non rimanere colpiti dalle dimensioni e dalle dotazioni tecniche di questo edificio polifunzionale. Ad accoglierci c’era Eilat Shinar, ematologa di fama internazionale, Direttrice della Banca del Sangue, una donna straordinaria che ha voluto fermamente quest’opera e che nonostante l’immensa mole di lavoro è sempre disponibile per i visitatori. Abbiamo visitato tutti e cinque i piani, di cui tre interrati, il centro trasfusionale che si aprirà a breve, così come i locali del centro di ricerca ematologica e il centro per la raccolta del latte materno. I metodi di sicurezza non hanno mancato di impressionare i nostri amici che venivano qui per la prima volta.

Nel piazzale di fronte al Centro la parte più toccante della visita. Con una piccola cerimonia sono stati dedicati a Magen David Adom ben tre mezzi donati dai sostenitori italiani: l’auto medica Kia Picanto, dedicata alla memoria di Eugenio Borroni z”l; una moto dedicata a Vittorio Heneisc z”l & Isacco-Clamo-Evelin Meghnagi z”l (già operativa nel 2019, ma che non era stata inaugurata ufficialmente a causa della pandemia) e la moto medica dedicata al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. A rappresentare MDA c’era Yonatan Yagodovsky, Direttore delle relazioni internazionali dell’Organizzazione.


Il rientro è stato come una gita scolastica, stanchi ma estremamente felici – conclude scherzosamente Sami Sisa – è stato bello toccare con mano il risultato di tanto impegno, ma anche di tanta amicizia che crea questo magnifico ponte tra Italia e Israele nel nome di quella che è la miglior missione che si possano dare gli uomini: salvare vite”.


Proprio mentre i viaggiatori tornavano è arrivata nella sede di AMDA Italia, proprio da Yonatan Yagodovsky, una bellissima lettera di ringraziamento che annunciava l’ingresso immediato della Kia Picanto nella flotta di mezzi di soccorso. Il veicolo salvavita, in questo momento è già in dotazione ad un’unità di primo di MDA. Un’ulteriore testimonianza dell’utilità e dell’urgenza di questa donazione.









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