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Vite da volontari #17: Victoria, da vittima della guerra a prezioso aiuto per gli Ucraini



La vita di Victoria Leshiner era del tutto normale fino a circa un mese fa. Una donna di famiglia ebraica, come tante a Donetsk, in Ucraina. Poi sono iniziati i combattimenti e Victoria ha dovuto cercare una via di fuga per sé e per i suoi due figli, mentre suo marito è rimasto in Ucraina per partecipare allo sforzo bellico.


Victoria aveva già vissuto in Israele 20 anni fa e ha un fratello che vive a Tel Aviv: la decisione di tornare è stata naturale. Ha fatto i bagagli e si è trasferita a vivere con lui insieme alla figlia di 20 anni al figlio di 12. Pochi giorni dopo aver trovato una sistemazione ha cercato lavoro per finanziare la sua nuova vita, ma anche per aiutare i rifugiati ucraini.

Il personale del Magen David Adom l'ha contattata offrendole un posto presso il Refugee Call Center di MDA che fornisce assistenza ai rifugiati dall'Ucraina, lavorando in collaborazione con il Ministero del Welfare e JDC Israel. Un progetto per il quale MDA ha istituito anche uno speciale numero verde: il 5130.

"Volevo trovare un lavoro che potesse aiutare gli altri e sono arrivata in un posto con persone adorabili e grandi valori umani – racconta Vittoria - MDA si fida di me e apprezza quello che faccio e, al di là della grande organizzazione e capacità nel soccorso, hanno un grande cuore. Chi non c'era non può capire l'entità del disastro: le persone in Ucraina sono senza casa, senza acqua, cibo e medicine. I bambini vedono corpi per strada e gli aerei continuano a bombardare".

In conclusione - ha detto emozionata- Grazie al cielo c'è lo Stato di Israele, che aiuta l'Ucraina e i rifugiati. Ora vorrei solo che la pace torni e che giungano tempi migliori".





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