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I Drusi sono tra le più importanti comunità arabe di Israele: oltre 140 mila membri, residenti soprattutto in Galilea. Acquista quindi un significato particolare la cerimonia che si è svolta domenica 25 luglio con cui si inaugurata la prima Unità Mobile di Terapia Intensiva (MICU) di Magen David Adom destinata a questa comunità. La cerimonia è avvenuta nella città di Julis, a Nord di Haifa, alla presenza delle autorità come lo sceicco Mowafaq Tarif, leader spirituale dei drusi di Israele e di Mounhal Hamoud, l’uomo che ha donato l’unità mobile, proprietario della catena di prodotti per la casa Merkaza. Erano presenti anche Safwan Mreeh, direttore della sicurezza e delle minoranze presso la International Fellowship of Christians and Jewish, il sindaco di Julis, Wissam Nabwani e per MDA il direttore generale Eli Bin e l'amministratore delegato della MDA Friends Society in Israele, la signora Orly Ariel.


La nuova MICU, opererà sette giorni su sette, fornendo una risposta medica avanzata ai residenti della città e delle aree circostanti oltre che ai numerosi automobilisti delle importanti arterie di collegamento che portano nel nord del Paese. Sarà un ulteriore implementazione di quanto MDA poteva schierare nella zona fino ad oggi: un’ambulanza standard e oltre 130 tra dipendenti e volontari, di cui circa 70 sono giovani volontari che lavorano proprio nella stazione MDA di Julis. Oltre a questi circa 150 residenti della città sono stati certificati come Life Guardians, tra loro medici e infermieri.

La sede operativa di Julis è caratterizzata inoltre da attività umanitarie specifiche per i residenti della zona, come la raccolta e la distribuzione di cibo per la Festa del Sacrificio, giornate dedicate alla donazione di plasma e giornate informative nelle scuole. Nell'ultimo anno e mezzo, i volontari MDA a Julis hanno attivato i “Drive and Test” per il Covid-19 e ambulatori per i test presso i complessi MDA, nel municipio e nelle case dei residenti guidando poi una campagna di vaccinazione alle quali hanno aderito migliaia di residenti, compresi i giovani.

Il sindaco di Julis Wissam Nabwani spiega così la stretta relazione tra la sua cittadina e Magen David Adom. "Una meravigliosa collaborazione: dobbiamo ringraziarli per l'assistenza e per averci trasmesso i valori del rispetto della vita umana”.


Tra i volontari di MDA di Julis c’è Lubna Kwas, figlia di Suleiman Kwas, autista di ambulanza morto in un incidente stradale nel 1984. A lui è dedicata la sede di MDA nella città Drusa. Commovente il suo intervento alla cerimonia: "Abbiamo assunto l'importante compito di preservare questa città per continuare il percorso mio padre e i suoi valori nei quali sono cresciuta. "


 

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A volte donare un’ambulanza a MDA è un’operazione che coinvolge molte persone, organizzazioni, come gli Amici di MDA nel mondo e in certi casi persino istituzioni. A volte invece è più semplice ed è sufficiente una famiglia generosa per compiere questo bellissimo gesto.

È il caso di questi quattro fratelli di Gerusalemme: Gad, Ariel, Yehuda e Roni che hanno deciso di rendere omaggio al lavoro di MDA in prima linea contro il coronavirus proprio donando un'ambulanza in ricordo dei loro genitori. I quattro fratelli e le loro famiglie hanno inaugurato il nuovo mezzo con un'emozionante cerimonia presso il Centro Operativo Nazionale MDA a Kiryat Ono, vicino a Tel Aviv, dove hanno incontrato il personale MDA e hanno potuto vedere da vicino come funzionano i più avanzati sistemi di soccorso dell’organizzazione e il lavoro di medici e paramedici.

Il nuovo mezzo è stato dislocato alla stazione di Maalot Tarshiha e, a soli pochi giorni dalla sua messa in servizio, è stato utilizzato per portare all’ospedale locale ben tre partorienti e per fornire cure mediche salvavita a diversi pazienti e feriti di vario tipo.

Un gesto bellissimo che siamo sicuri sarà di esempio anche per la nostra campagna destinata ad acquistare un’ambulanza per MDA e dedicarla a Rav Elia Richetti z”z”l”.


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Oggi parliamo un po’ di orgoglio italiano. No, il calcio non c’entra.

Sapete qual è il mezzo più funzionale, versatile e adatto al primo soccorso in Israele? Quello capace di salvarvi la vita se vi sentite male nel mercato di Tel Aviv o avete un incidente tra le strade della Vecchia Gerusalemme? E’ questo: un Piaggio MP3.


MP3 perché, appunto, ha tre ruote, le due ruote anteriori sono montate su sospensioni chiamate in gergo tecnico "basculante a quadrilatero articolato" e consentono una piega del mezzo in curva come un normale motociclo, ma nel contempo offrono una eccezionale tenuta di strada anche sulle superfici più impegnative.

Questo accorgimento meccanico permette efficienza e versatilità: MP3 ha la capacità di una piccola automobile, l'agilità di una motocicletta e una tenuta di strada eccellente su ogni tipo di fondo. Il mezzo perfetto per i centri storici, ma anche per le aree rurali: parchi, spiagge, strade di montagna… non si ferma di fronte a nulla. Ma, soprattutto, se pilotato da un soccorritore addestrato diventa uno strumento vitale per fornire le prime cure mediche in quei minuti che fanno la differenza per un paziente.


Per questo MDA ne ha acquistati ben 500, creando un’intera rete di soccorritori pronti ad intervenire a bordo di questi scooter, tutti dotati di apparecchiature di Basic Life Support Defibrillation (BLSD). Per massimizzare l'efficienza dei veicoli per il primo soccorso, MDA ha installato sui mezzi anche un sistema computerizzato capace di triangolare le chiamate di emergenza tramite GPS: la centrale operativa effettua controlli incrociati con la flotta di veicoli dell'organizzazione e pilota il mezzo più vicino sul luogo dell’intervento, riducendo il tempo medio di intervento a circa 4 minuti.


Abbiamo ricevuto da Israele la scheda dell’operatività degli ultimi due anni di uno di questi mezzi (dal maggio del 2019 al giugno 2021). I numeri sono impressionanti: lo scooter e il suo pilota con base a Rishon LeTzion sono stati impegnati in 2,284 chiamate di soccorso. Di queste, la maggior parte (934) erano emergenze mediche che riguardavano adulti, 773 ferimenti di vario tipo, 320 incidenti stradali, 82 emergenze pediatriche, 67 vittime di violenza… Un contributo fondamentale per salvare vite in Israele. E tutto parte da Pontedera in Toscana.


Ricordatevi, però che, anche se robusto ed efficiente, nemmeno lo scooter MP3 è eterno e dopo tanti km anche lui ha bisogno di ricambi o di essere sostituito.

Contribuite anche voi a portare un altro po’ di Italia per le strade di Israele! Grazie!

 

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