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La Maxiemergenza del Piemonte e MDA Israele a confronto sul tema dell’Emergenza

Aggiornamento: 5 giu 2020

Grande passione per il proprio lavoro e desiderio di confronto hanno spinto il Dott. Mario Raviolo, Direttore della Maxiemergenza 118 del Piemonte, ad organizzare il Primo Seminario Medico Internazionale Israele-Italia sulle Emergenze e gli Incidenti di massa, in collaborazione con l’Associazione Amici del Maghen David Adom Italia ONLUS e l’Associazione AME, che si è svolto dal 18 al 21 settembre 2016 presso l’Antico Palazzo Comunale di Saluzzo.

Cosa ha portato il Dott. Raviolo a farsi promotore di questo evento eccezionale? Egli ebbe l’occasione di partecipare tre anni fa al Seminario medico internazionale sull’Emergenza che il Maghen David Adom offre, ogni anno, in Israele, a medici, infermieri e paramedici di tutto il mondo, per condividere le proprie competenze mediche. Ritornato più volte in Israele, anche con la famiglia, il Dott. Raviolo ha stretto legami professionali e di amicizia tali da desiderare di invitare i massimi esponenti del MDA in Italia.







Come ha sottolineato egli stesso, se si parla di maxiemergenze, quali il terremoto o gli attacchi terroristici, l’imperativo è quello di non serbare per sé ciò che di prezioso si è scoperto o acquisito, ma trovare l’occasione per condividere, nel modo più chiaro possibile l’idea innovativa o il progetto in grado di salvare più vite possibile.

Molto proficuo è stato, per esempio, il confronto tra la Prof.ssa Eilat Shinar, Responsabile del Centro trasfusionale d’Israele e direttrice della Banca del Sangue del MDA e la Dott.ssa Rosa Chianese, Direttrice del Centro regionale di compensazione dei Centri trasfusionali del Piemonte.

Tra i relatori, anche i rappresentanti medici dell’esercito israeliano e Rav Riccardo Disegni, medico e Rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, intervenuto sul tema dell’etica ebraica in relazione all’emergenza medica.


L’intervento dell’Ing. Moskovitz, dal titolo Hospital under fire, è stato di forte impatto: egli ha riportato l’esempio di un ospedale israeliano di Haifa, il Rambam, che si è trovato durante la Seconda Guerra del Libano nel 2006, sotto le fiamme dei missili, con l’urgenza di evacuare tutti i pazienti ricoverati nella struttura, per trasferirli ai piani sotterranei senza servizi igienici ed elettricità. “Quando si hanno 40 secondi di tempo a disposizione da quando il missile colpisce, come ci si difende?” ha domandato l’Ing. Moscovitz. Realizzando una vasta area di parcheggio su tre piani sotterranei dell’ospedale, in grado di trasformare ogni posto auto in un nuovo posto letto, dotato di pannelli tecnologici predisposti per le cure e gli interventi chirurgici: in 72 ore, 2000 letti. Un’idea geniale!

Gli esponenti della sanità piemontese si sono mostrati molto interessati alla possibilità di applicare questo modello israeliano alle strutture ospedaliere italiane, con l’obiettivo di adeguarle al più presto per l’emergenza e le catastrofi nel nostro paese.


Tutti i relatori, italiani e israeliani, hanno trovato le parole più belle per esprimere al Dott. Raviolo e alla sua equipe del 118 la propria riconoscenza e stima per essere riusciti a realizzare questo grande progetto. Risultato di questo seminario è stata una grande sinergia tra Italia e Israele che ci auguriamo oltrepassi i confini della medicina. Come ha detto il Dott. Sami Sisa, Presidente dell’Associazione Amici del Maghen David Adom Italia ONLUS, durante il suo saluto, “il senso dell’associazione che ho l’onore di presiedere si trova nel riuscire a coniugare il meglio di Israele con il meglio dell’Italia.

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