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Le vostre donazioni si trasformano immediatamente nei mezzi necessari a rendere ancor più efficace il fantastico lavoro di MDA sul campo!


Condividiamo le foto della cerimonia di inaugurazione delle 2 moto mediche e della bicicletta medica donate dagli Amici italiani del Magen David Adom per rendere vivo e tangibile il ricordo di Rav Giuseppe Laras Z"Z"L e per il 90esimo compleanno della Sig.ra Adriana Bassani. La cerimonia si è svolta lo scorso 15 Marzo a Yerushalaim davanti al tempio italiano.

Grazie alle vostre donazioni il Magen David Adom salva ogni giorno sempre più vite in Israele.

Nuova Banca del Sangue: il 25 Marzo al Teatro Elfo Puccini una serata per un grande progetto

Insieme alla questione dell’acqua, la raccolta di sangue è la più grande causa degli ultimi 100 anni per tutto il mondo, senza distinzioni. La crescita esponenziale della popolazione, insieme al moltiplicarsi delle guerre e del terrorismo in tutto il mondo, rendono infatti di vitale importanza dotarsi di sempre più grandi quantità di sangue per salvare vite umane.


Ma non basta. «Oggi più che mai è necessario mettere in sicurezza queste scorte dagli attacchi: come dimostra anche la guerra in corso in Siria, una delle nuove tecniche più adottate durante i conflitti per annientare il nemico è mirare la Croce Rossa e gli ospedali, rendendo così impossibili le cure mediche, con un impatto psicologico fortissimo sulla popolazione colpita, nonché sull’opinione pubblica internazionale. Per questo è importante sostenere il progetto del Magen David Adom di costruzione della nuova Banca del Sangue nel comprensorio dell’Ospedale Sheba, a Ramla, per far fronte all’aumentato fabbisogno di sangue del paese – si stima che nel 2030 ci sarà bisogno di 500.000 sacche di sangue all’anno contro le attuali 270.000 – e scongiurare i rischi terroristici e sismici». Parlano con entusiasmo misto a una profonda cognizione di causa Sami Sisa (a destra nella foto) e Luciano Bassani (a sinistra), rispettivamente presidente e vice-presidente dell’associazione Amici del Magen David Adom, impegnati nella raccolta fondi per il nuovo progetto della Bank Hadam dell’MDA: un nuovo centro all’avanguardia,  conforme alle norme antisismiche, sviluppato su 5 piani, di cui tre sotterranei, che diventerà il punto nevralgico per la gestione della fornitura del sangue in tutto Israele, nonché un centro di ricerca e sviluppo. Si tratta di un’impresa ambiziosa e molto costosa – il suo costo supera i 100 milioni di euro – che, nelle intenzioni dei suoi promotori, dovrebbe vedere la luce al più tardi entro tre anni. Al momento sono già stati raccolti dei finanziamenti dalle friend societies di Usa e Regno Unito, insieme a una donazione privata americana, che hanno consentito di iniziare gli scavi. Ma c’è ancora bisogno urgente di fondi.


Proprio a questo scopo gli Amici del Magen David Adom Italia hanno organizzato la serata Blood Brothersche si terrà il 25 marzo al Teatro Elfo Puccini: ospite d’onore Eilat Shinar, direttrice della Banca del Sangue e dei servizi trasfusionali del Magen David Adom e una delle massime autorità internazionali in ematologia. Presenti anche alte autorità del Magen David Adom, Yonathan Yogodowski e Anat Rappaport. La serata sarà resa ancora più interessante con la lecture di Yosi Yehoshua Redattore affari militari del Yediot Ahronot che parlerà della situazione militare sul campo e sui rischi di una guerra nelle città.


«L’attuale banca del sangue di Tel Hashomer, che contiene 300mila sacche, non è attrezzata per far fronte ad attacchi missilistici importanti – spiegano a Bollettino-Bet Magazine -, e se venisse colpita da uno dei 120mila missili di Hezbollah di grande precisione, sarebbe un disastro di dimensioni incommensurabili, e non solo per Israele. Il Magen David Adom è infatti un centro di ricerca ematologica all’avanguardia nel mondo, che collabora strettamente con istituti di tutto il mondo. Basti pensare che a ogni tragedia umanitaria nel mondo – il terremoto in Nepal o Haiti – gli israeliani dell’MDA sono i primi ad arrivare sul luogo della catastrofe e gli ultimi ad andarsene. Ma siamo operativi anche in Cisgiordania e abbiamo rapporti anche con i Paesi confinanti, come ad esempio la Giordania. Per il Magen David Adom ciò che conta è salvare una vita  umana, tutto il resto non conta».


Ad oggi il Magen David Adom fornisce il 97% del fabbisogno di sangue e di tutti i derivati ematici di tutto lo Stato di Israele, venendo in soccorso di tutti, senza distinzioni di religione ed etnia: ebrei, musulmani, cristiani, drusi, circassi, stranieri, tutti per l’MDA hanno indistintamente il diritto di essere salvati grazie al sangue e alle sue cure. «Quello che l’MDA dà quotidianamente con il suo impegno è un messaggio di pace e di speranza, che va oltre le barriere politiche e nazionali, in difesa della sacralità della vita umana – continuano Sisa e Bassani -. Per questo abbiamo deciso di “metterci la faccia”, sposando con tutte le nostre forze un progetto fondamentale per la vita di Israele, e non solo. Perché dovete venire? Perché stiamo dando l’anima a questa iniziativa, che darà un enorme contributo a una causa fondamentale. Sosteneteci in questo nostro sforzo, è di importanza vitale».


“Blood Brothers” – Domenica 25 marzo dalle ore 19.30

Teatro Elfo Puccini

Corso Buenos Aires 33

Info e biglietti: info@amdaitalia.org

Silvia Voghera 392 0069690

Daniel Avrilingi 338 1827606

Per donazioni: IBAN IT05X0325001600010000011165

Il Magen David Adom e Abbott Israele uniscono le proprie forze con il calciatore Cristiano Ronaldo per aumentare la consapevolezza dell’importanza delle donazioni di sangue. Il fenomeno portoghese si conferma così ancora una volta un campione anche all’esterno del rettangolo da gioco e, questa volta, lo fa per uno scopo di importanza vitale. Le donazioni di sangue sono vitali per salvare vite, ma molte persone se ne accorgono solo quando loro stesse o i loro cari ne hanno bisogno urgente. In pochi sanno che ogni anno vengono eseguiti circa 234 milioni interventi chirurgici critici e che molti di questi necessitano di una trasfusione di sangue. Delle persone ricoverate in ospedale, i dati dimostrano che 1 ogni 7 necessita di una donazione di sangue. Donatore di sangue dall’età di 24 anni, Cristiano Ronaldo è da sempre sensibile alle attività destinate ai più bisognosi e in particolare alle donazioni di sangue.  L’asso portoghese ha iniziato a donare quando il figlio di un suo compagno di squadra si ammalò ed ebbe bisogno di una trasfusione. Da allora dona sangue regolarmente ed evita le attività che potrebbero impedirglielo, anche temporaneamente. “Possiamo fare la differenza donando il sangue. Ogni donazione può salvare la vita di 3 pazienti, feriti o persone soggette a trattamenti di lunga durata” ha detto Ronaldo ed “è per questo che sono entusiasta di collaborare con Abbott e il Magen David Adom per sensibilizzare il maggior numero di personesull’importanza della donazione di sangue e a incoraggiare le persone in tutto il mondo a diventare donatori di sangue esalvare il maggior numero di vite possibile”. I nostri maestri ci insegnano che chi salva una vita è come se salvasse il mondo intero. Ronaldo è con noi, e tu? Aiutaci a salvare più vite!



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