Un defibrillatore per la Comunità ebraica di Venezia
Aggiornamento: 16 feb 2021
Domenica 18 ottobre, alle ore 11, la Comunità Ebraica di Venezia in Sestiere Canareggio 1146 inaugurerà e attiverà il primo defibrillatore DAE nei propri locali, installato grazie a Magen David Adom Italia Onlus, ovvero gli amici italiani dell’organizzazione nazionale di emergenza pre-ospedaliera israeliana, realizzato grazie ad un contributo a valere sui fondi 8 per mille 2020 dell'UCEI.
E' una buona notizia per tutti, non solo per chi frequenta abitualmente le isole del Ghetto ma anche per le migliaia di turisti che ogni anno visitano il museo ebraico e le sinagoghe veneziane. Installare un defibrillatore significa, infatti, aumentare in modo significativo le possibilità di salvare una vita umana. In Italia i decessi per arresto cardiaco improvviso sono 60.000 all'anno e il 30% di questi potrebbe essere evitato con un defibrillatore DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) a portata di mano. Semplice da usare, anche per chi non ha una formazione medica o infermieristica, consente di mantenere vitali le funzioni di cuore e cervello della vittima nei momenti cruciali: quei 4-6 minuti successivi ad un malore che fanno la differenza.
MDA e molte associazioni di soccorso si battono perché, così come avviene per gli estintori, un defibrillatore sia presente in tutti i luoghi pubblici. A maggior ragione in un complesso come quello del ghetto di Venezia: uno dei luoghi più frequentati dell'ebraismo italiano, sia per il numero di persone che accoglie durante feste e celebrazioni, sia per i visitatori che richiama da tutto il mondo.
Partendo da queste considerazioni è nata così la campagna di MDA Italia “Datti una mossa, dagli una scossa” cominciata nel 2018 con l'installazione di defibrillatori presso 8 Betei Ha-Knesset di Milano. Un progetto che ora si amplia con l'obiettivo di coprire entro il 2020 altre comunità nel centro-nord della Penisola e la Comunità di Venezia è appunto la prima ad essere coinvolta in questa seconda fase. MDA Italia Onlus si occupa anche di reperire i fondi. Collocare un defibrillatore costa 1.500 euro, poco se pensate a cosa potrebbe servire.
Grazie alla collaborazione con Croce Rossa Italiana, inoltre, MDA forma due referenti per il suo utilizzo, ma all'installazione viene sempre unito un corso di BLSD per imparare le tecniche fondamentali di primo soccorso.
Molto spesso accanto al defibrillatore viene collocata una targa che ricorda un privato o un'associazione che hanno contribuito all'installazione o una persona nel nome del quale è stata devoluta la cifra necessaria. Salvare una vita è sicuramente un bel modo per perpetuare il ricordo di un'altra vita.
“Siamo felici che sia Venezia la prima città ad ospitare questo nuovo step del nostro progetto – spiega Sami Sisa, presidente di Magen David Adom Italia Onlus – è uno dei luoghi più significativi dell'ebraismo italiano e siamo sicuri che questo sarà sicuramente un incentivo per raggiungere il nostro obiettivo: dotare di defibrillatore tutte le 21 comunità ebraiche, le sinagoghe e i siti che raccontano la nostra storia in Italia. La presenza del DAE verrà segnalata agli operatori che rispondono al 118 e rappresenta una risorsa per l’intero quartiere
L'inaugurazione del defibrillatore a Venezia avverrà alle 11, al Ghetto di Canareggio nella sede della Comunità Ebraica, dove l'apparecchio sarà collocato, in prossimità del Museo e alle sinagoghe;
saranno presenti i rappresentanti della Comunità Ebraica di Venezia, di Magen David Adom Italia Onlus e delle istituzioni locali;
a seguire sempre nei locali della Comunità partirà il Corso di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) in collaborazione con gli Istruttori della Croce Rossa Italiana della regione Veneto, coordinati dall'istruttore CRI Davide Filippi. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza e l’idoneità all’uso del defibrillatore.
Per informazioni
email info@amdaitalia.org tel +39 392 006 9690
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